5 Gennaio 2009
Sei il mio angelo tesoro mio
mamma
Lasciavi il tuo nido
impaurito e impotente
non potevi pensare
che non saresti più
tornato fra di noi
(Jalesh)
Ovunque tu sia Buon Compleanno Giuliano tesoro mio avresti compiuto 47 anni. Mi manchi tantissimo ❤ ❤ ❤
mamma
In una splendida serata primaverile,
Il pensiero corre corre fino ad arrivare
Ad una notte lontana ormai molto lontana,
Ma viva tanto viva nel cuore e nella mente.
Nostalgia, tristezza, ricordi, tormento,
Annebbiano la mente:
E la rabbia si imposessa dell’anima,
Il perchè debbano succedere certe cose,
Il dubbio di avere sbagliato tutto nella tua vita,
La consapevolezza di soffrire ancora,
La certezza di sentire forti ancore le emozioni,
Quelle emozioni di una volta,
Quel senso di pienezza che ti scalda il cuore.
Un brivido giù per la schiena
Ti riporta alla realtà cruda ma vera
Che oggi si srotola davanti agli occhi,
E la mancanza di coraggio a cambiare tutto,
A ricominciare a vivere,
A riprovare sensazioni ormai sopite,
A riscoprire nuovamento la gioia di vivere,
A tornare ad Amare…..
L’Amore, quel sentimento di cui ormai
Nessuno ne parla più,
Nessuno ricorda più,
Nessuno cerca più.
L’Amore che vince su tutto e su tutti,
L’Amore che ti innonda la mente,
L’Amore che ti ridà la voglia di continuare,
L’Amore che ti fa battere il cuore,
L’Amore che ti fa vivere…..
(Jalesh)
6 giugno2004
“Nel mio giardino triste
ulula il vento”
gemono gli alberi
secche son le foglie
appassiti i fiori
nascono sterpaglie
Nel mio giardino triste
cadono i raggi del sole
fioriscono gli alberi
verdi son le foglie
rinascono i fiori
sul prato rigoglioso
Nel mio giardino sorridente
trionfa la natura
(Jalesh)
Ce soir le ciel est plein d’etoiles
Leur lumière éclaircit la nuit
La lune sourit et un enfant rêve
Mes yeux verts te regardent
Soudain tout s’obscurcit et
On ne voit plus rien
L’enfant s’émerveille, il a peur
Un frastuono colpisce la mia mente
Mi guardo intorno non vedo nulla
I miei occhi scrutano meglio
Lo sguardo va oltre l’orizzonte
Paura? Emozione? Sorpresa? Speranza?
Lo vedremo e quel giorno raggiungeremo
La verità.
Questa sera il cielo è pieno di Stelle
La loro luce schiarisce la notte
La luna sorride ed il bimbo sogna
I miei occhi verdi ti guardano
Improvvisamente tutto si oscura e
Non si vede più nulla
Il bambino si meraviglia, egli ha paura
Un frastuono colpisce la mia mente
Mi guardo intorno non vedo nulla
I miei occhi scrutano meglio
Lo sguardo va oltre l’orizzonte
Paura? Emozione? Sorpresa? Speranza?
Lo vedremo e quel giorno raggiungeremo
La verità.
Inebriata dal profumo dei gelsomini
l’odore del tè alla menta e del mare
Odore di cous cous zafferano e harissa
nube che avvolge l’uomo con il narghilè
Odore acre di olio fritto per dolci tipici
Dal brusio del souk dove si vende di tutto
Cupole bianche rifinite con il colore blu
Mi affiora il ricordo del mio paese natìo
dolce come il profumo di fiori esotici
(Jalesh)
Accosto
questa meravigliosa conchiglia
vicino all’orecchio per ascoltare
la melodia del mio amato mare
Fammi
rivivere quei momenti indimenticabili
passati al mare quando t’incontrai
e non ci lasciammo più fino alla fine
(Jalesh)
Note melodiose in una giornata triste, come il tempo, coronano il mio stato d’animo. Non vogliono essere lamentele, ma a volte si arriva al punto di dire che cosa ho fatto nella mia vita per essere così tormentata e sempre ansiosa. Eppure sono una persona dolcissima che ama il mondo che aiuta il prossimo ed ha fatto sempre del bene, almeno questa era la mia intenzione. Avrò pur commesso i miei bravi errori, ma del tutto innocui e mai per fare del male a nessuno. Sono stanca di combattere ed a volte lo sconforto prende piede e questa è una della tante volte. Una volta dico solo una volta, vorrei alzarmi e dire che bellezza oggi sono padrona del mondo sono felice di stare bene con me stessa….ma credo sia un’utopia. Non importa raccontare il mio vissuto perchè potrebbe sembrare una giustificazione al mio stato d’animo….no, tante altre persone con un vissuto peggiore del mio hanno una vita normale e non come la mia, pessimista, aberrante, insoddisfatta, distruttiva per la mia anima.
(Jalesh)
Je suis folle de lui
Je le vois de partout
Je l’immagine
je le rêve
j’essaye d’attraper l’ombre
Je lui parle
Je le bouscule
Je le gronde
Je l’embrasse
j’essaye d’attraper l’ombre
Je regarde le ciel
J’admire la mer
Je compte les vagues
Je touche les grains de sable
J’essaye d’attraper son ombre
Je suis folle de lui
Je le verrai un jour
Je l’aimerai pour toujours
Je lui appartient
J’essaye d’attraper l’ombre
Mais hélas il n’est pas là.
(Jalesh)
Lui
Sono pazza di lui
Lo vedo ovunque
Lo immagino
Lo sogno
Immagino di acchiappare la sua ombra
Gli parlo
Lo strapazzo
Lo rimprovero
Lo abbraccio
Immagino di acchiappare la sua ombra
Guardo il cielo
Ammiro il mare
Conto le onde
Tocco i granelli di sabbia
Immagino di acchiappare la sua ombra
Sono pazza di lui
Lo vedrò un giorno
lo amerò per sempre
Gli appartengo
Immagino di acchiappare la sua ombra
Ma purtroppo non è qui
(Jalesh)
Ispirazione ascoltando il brano musicale cantato da Emma Marrone
Sempre
severa nella tua rigidità
non ricordo carezze
solo rimproveri
sempre
eri
orfana della tua mamma
nessuno ti cullava
volevi carezze
Tu
non
sapevi darmi l’amore
ne avevi ancora
bisogno Tu
poverina
crescevo
mancandomi quella amorevole tenerezza
che una mamma
sa come
darti
pretendevi
il massimo da me
non ricordo mai
una favola
letta
luce
spenta dovevo dormire sola
senza una carezza
mi dovevo
temprare
donna
mamma colmavo di affetto
i miei figli
anche esagerando
forse
non
ci sei più oggi
ma io cerco
le carezze
tue
con
il pensiero immagino Te
che mi culli
nelle braccia
tue
(Jalesh)
Grappoli di glicine spandono
Nell’aria un profumo inebriante
Dolce ed amaro di una nostalgia
Di giovinezza perduta nel colore
Tenue di un viola del passato
(Jalesh)
angoscia vai via
il sorriso tornerà
a brillare negli occhi
(Jalesh)
contemplazione
fioritura ciliegi-
la rinascita
(Jalesh)
*L’ Hanami ( “ammirare i fiori”) è la tradizionale usanza giapponese di godere della bellezza della fioritura primaverile degli alberi, in particolare di quella dei ciliegi da fiore giapponesi, i sakura ( “ciliegio”). Questa tradizione, antica di più di un millennio, è ancora molto sentita in Giappone tanto da provocare vere e proprie migrazioni di milioni di giapponesi dalle loro città verso le 60 località più famose del Paese
Viaggio
attraverso le quattro fontane
opere del Bernini
Piazza Navona
Roma
Esploro
i quattro angoli terrestri
il Danubio blu
il Gange
indiano
continuo
la traversata sul Nilo
grande fiume africano
luoghi storici
egiziani
Proseguo
per Rio della Plata
in sud America
continenti conosciuti
allora
Opera
in perfetto stile barocco
come grande caleidoscopico
scenario naturale
colossale
(Jalesh)
6 Aprile 2020
Avresti compiuto 79 anni. Buon compleanno Giuseppe ❤️
Coincidenza il 6 Aprile 1960 partivo dalla Tunisia per venire in Italia ( sono 60 anni che sto in Italia)
Intanato in una grotta solitaria
Bagnato da lacrime e cenere di luna
Il cuore piange la sua disperazione
(Jalesh)
….Sei pallida per la stanchezza
d’arrampicarti in cielo e guardare sulla terra…
Regali corolle di luce che ammantano la notte
Muta compagnia degli amanti occasionali
Sorridi compiaciuta ai teneri amori nascenti
Delusa e triste assisti agli addii più crudeli
Testimone dei sogni e desideri più reconditi
Ti spegni lentamente alle prime luci del giorno
(Jalesh)
Seule
dans ma solitude
je me plonge dans le passè
pour revivre et rappeler
les plus beaux moments
de ma vie
(Jalesh)
Sola
nella mia solitudine
Mi immergo nel passato
per rivivere e ricordare
i momenti più belli
della mia vita
(Jalesh)
Spunto dalla canzone di Emma Marrone “Cullami”
Sempre
severa nella tua rigidità
non ricordo carezze
solo rimproveri
sempre
eri
orfana della tua mamma
nessuno ti cullava
volevi carezze
Tu
non
sapevi darmi l’amore
ne avevi ancora
bisogno Tu
poverina
crescevo
mancandomi quella amorevole tenerezza
che una mamma
sa come
darti
pretendevi
il massimo da me
non ricordo mai
una favola
letta
luce
spenta dovevo dormire sola
senza una carezza
mi dovevo
temprare
donna
mamma colmavo di affetto
i miei figli
anche esagerando
forse
non
ci sei più oggi
ma io cerco
le carezze
tue
con
il pensiero immagino Te
che mi culli
nelle braccia
tue
Jalesh
Buon compleanno tesoro mio ovunque tu sia
6 dicembre 1973 – 5 gennaio 2009
Vola il tempo
un anno fa
non c’eri più
amore mio
(Jalesh)
Meraviglioso
dopo un forte dolore
scoprire la vita
un importante
dono
Meraviglioso
quando sembra tutto perduto
scorgere che ancora
una stella
brilla
Meraviglioso
con il cuore infranto
risalire la china
per ricominciare
tutto
Meraviglioso
capire quanto è bello
vivere la bellezza
del Creato
avuto
Meraviglioso
pensare alle persone amate
volate via lassù
come angeli
protettori
Meraviglioso
trasformare il tuo dolore
in Amore profondo
per il Prossimo
aiutandolo
Meraviglioso
sperare in un futuro
migliore per tutti
quelli che
rimangono
Meraviglioso
accorgersi in tempo quanto
è appagante vivere
per sognare
ancora
Jalesh
ispirato ascoltando il brano “Meraviglioso” dei Negramaro