
Volge il melanconico sguardo
a rimirar il lontano orizzonte
aspettando invano l’Amor perduto
E vorria che Pietà le fosse tolta
ma di sì dolce tristezza il cor mi bea
desiando un giorno volga lo sguardo
verso il mio cor che langue in petto
(Jalesh)
incipit …”di sì dolce tristezza il cor mi bea”… tratto dalla poesia Tacito orror di solitaria selva di Vittorio Alfieri
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Informazioni su jalesh
Jalesh (Signore protettore dell'acqua) La vita nasce dall'acqua è l'acqua è vita. Tutte le culture nella storia del nostro pianeta hanno attribuito all'acqua il più elevato valore simbolico e le hanno riconosciuto il ruolo centrale nella vita umana. Vitruvio sostiene che senza l’energia proveniente dai quattro elementi (aria-fuoco-terra-acqua) nulla può crescere e vivere; per questo una divina mens ne ha reso facile la reperibilità. L’acqua, in particolare, “est maxime necessaria et ad vitam et ad delectationes et ad usum cotidianum”, senza trascurare il fatto, dice Vitruvio, che è gratuita. Così essa non è mai una sola cosa: è fiume e mare, è dolce e salata, è nemica ed amica, è confine e infinito, è “principio e fine” dice Eraclito
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Sto ascoltando Lino Capra Vaccina – Antico adagio… le tue parole sembrano uscire da quella melodia ♡
Grazie mille Matteo 🙂
grande inspirazione, ottima poesia, complimenti!! 😉
Grazie Max bisous
Chissà se poi è così lontano quell’orizzonte…parole come le tue lo avvicinano sempre di più. L’anima lo sa.
Abbraccio.
Grazie Fulvia bisous