
Sulla panchina in silenzio sto
Vorrei correre per il viale
Ma rimango inchiodata lì
Guardo il Mondo vivere
Vorrei avvicinarmi, mi blocco
Cos’è che mi trattiene?
Ammiro i fiori variopinti
Vorrei coglierli uno ad uno
Ma rimango inerme seduta
Non ce la faccio, ho paura
Come è difficile alzarsi!
Ricomincerò come un bambino
Accennerò qualche passo
Ogni giorno uno in più
Finchè un giorno da sola
Camminerò felice sul viale
Su quel bel viale fiorito
(Jalesh)
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Informazioni su jalesh
Jalesh (Signore protettore dell'acqua) La vita nasce dall'acqua è l'acqua è vita. Tutte le culture nella storia del nostro pianeta hanno attribuito all'acqua il più elevato valore simbolico e le hanno riconosciuto il ruolo centrale nella vita umana. Vitruvio sostiene che senza l’energia proveniente dai quattro elementi (aria-fuoco-terra-acqua) nulla può crescere e vivere; per questo una divina mens ne ha reso facile la reperibilità. L’acqua, in particolare, “est maxime necessaria et ad vitam et ad delectationes et ad usum cotidianum”, senza trascurare il fatto, dice Vitruvio, che è gratuita. Così essa non è mai una sola cosa: è fiume e mare, è dolce e salata, è nemica ed amica, è confine e infinito, è “principio e fine” dice Eraclito
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il coraggio di cambiare, la bellezza della primavera, una rinascita che sa di vera poesia. 😉
Grazie Max ❤
Ci dobbiamo ricostruire, ogni volta….come le stagioni…
Mai desistere….