Il mio primo tentativo di renga, ma veniva troppo lungo per cui ho continuato raccontando la fine della storia….
Un pescatore
Salva una tartaruga
Viene condotto
Al palazzo del drago
Grazie alla sua bontà
Con la regina
Vive giorni felici
Negli abissi
In quel regno godeva
Eterna giovinezza
Stette tre anni
Lo assaliva
La nostalgia materna
Tornare sulla Terra
Era il suo intento
“Se vai non potrai
Più tornare da me”
“Non aprirlo mai”
Era un cofanetto
“E ritornerai da me”
(Jalesh)
Versi ispirati dal dipinto di Dulac “Urashima”
Il pescatore trovò tutto cambiato. Interrogò la gente del luogo per sapere che fine avesse fatto la sua mamma e la sua casa. Gli dissero che appena lui partì Ella morì e che da allora erano passati trecento anni e non tre anni. Urashima non poteva credere alle sue orecchie. Per farsi riconoscere tirò fuori il cofanetto datogli dalla Principessa del Palazzo del Drago e dimenticando la promessa lo aprì. I suoi anni si dissolsero in una nuvola di fumo e di colpo lui diventò vecchio finchè il suo corpo si sbriciolò e rimase un mucchietto di polvere
Carissima Jalesh, non occorre essere esperti di forme o poesia Giapponese per ammirare la
delicatezza e il cuore che metti nello scrivere
Grazie infinite
Bacione
Mistral
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Grazie sei troppo buona…bisous
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Ti abbraccio forte (anche se fa tremendamente caldo)
Buona domenica
Mistral
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Ma è bellissimo…bravissima ma effettivamente sarebbe troppo lungo.BACIONI
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Grazie per la tua visita bisous
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